Progetto MUSICA MAESTRO!

Corsi di musica e teatro agli alunni della scuola primaria San Giusto


I percorsi mirati di musica e teatro per gli alunni, nell’ambito del progetto “MUSICA MAESTRO!”, hanno l’obiettivo di ottenere un apprendimento esperienziale, profondo e duraturo, che porti ad una conoscenza radicata e non mnemonica, grazie all’approccio interdisciplinare proprio di tutto il percorso curriculare.

La musica svolge un ruolo fondamentale dello sviluppo cognitivo ed emozionale dell’individuo. Attraverso l’ascolto attivo, la pratica musicale e lo studio della teoria, si stimola e si educa il processo di crescita.

La musica agisce attivamente sugli stati d’animo più profondi e sulle emozioni, è nutrimento della mente e dello spirito, ma è anche divertimento, gioco, stimolo per il potenziamento delle proprie attività espressive e creative. Ma soprattutto, la musica e l’espressività corporea servono all’apprendimento delle materie curricolari, si inseriscono nel percorso educativo e didattico della scuola S Giusto, integrandosi e influenzando positivamente le esperienze di apprendimento dei diversi ambiti disciplinari: dall’apprendimento delle sillabe, nell’ambito linguistico, all’acquisizione di concetti logico-matematici, come le numerazioni, le tabelline e le frazioni.

La strategia dell’apprendimento interdisciplinare, con musica e teatro trasversali alle altre materie, si declina nelle seguenti attività di progetto:

1) articolazione dei corsi musicali ad hoc in base alla fascia di età/classi

2) progettazione e fruizione di corsi di espressività teatrale

(a tali attività si aggiungono, senza essere descritte nel presente documento:

3) formazione del corpo docente

4) attivazione di relazioni con il quartiere per portare fuori dalla scuola eventi diffusi sul territorio, in cui i bambini sono protagonisti (presso c.na Linterno, Mare Culturale Urbano, …)

5) comunicazione e pubblicizzazione dell'attività in svolgimento)

Tali attività si svolgeranno durante tutto l’anno scolastico 2022/23 e il primo quadrimestre dell’anno scolastico 2023/24 (18 mesi), in modo tale da permettere il radicamento delle competenze per docenti e alunni e la formalizzazione del modello acquisito, in modo da essere autosostenibile negli anni a venire.

Nel dettaglio quindi le attività di insegnamento agli alunni di musica e teatro si sviluppano come segue:

1. Corsi musicali ad hoc in base alla fascia di età/classi: per i primi tre anni sono previste 3 sezioni, tutte ispirate alla necessità di educare alla musicalità per approfondirne contenuti quali la percezione condivisa degli aspetti melodici, ritmici ed espressivi, prima di iniziare lo studio di uno strumento, dedicato alle quarte e quinte. Il canto è una delle forme più spontanee e naturali di espressione personale, per avvicinarsi al mondo della musica; le esperienze di attività ritmica e motoria sono quelle che consentono meglio di interpretare e vivere da protagonisti la propria musicalità, interagendo con gli altri.

L’idea è quindi che, sin dal primo anno, si sviluppino conoscenze inerenti al ritmo e l’intonazione, venga favorito e assecondato un approccio ludico ai differenti strumenti musicali e si favorisca così il linguaggio non verbale proprio della musica, che permette di abbattere le difficoltà legate alle competenze linguistiche, in particolare per gli alunni di origine straniera, facilitando la capacità di comunicazione, la socializzazione e il senso di responsabilità in un clima più sereno e di cooperazione.

Attraverso questo progetto, l’obiettivo è che attraverso la musica, il bambino sia in grado di:

- Sviluppare le proprie capacità di ascolto e di osservazione;

- Apprendere le materie curriculari in modo più coinvolgente, creativo ed efficace

- Imparare ad esprimere idee ed emozioni;

- Migliorare immaginazione e creatività;

- Sviluppare la propria capacità comunicativa;

- Accrescere la capacità di attenzione e concentrazione;

- Favorire lo sviluppo della memoria;

- Educare alla condivisione e al rispetto degli altri.

Nel primo triennio, dunque, ci saranno 2 insegnanti per classe, uno di propedeutica musicale e ritmica, e uno specializzato nell’attività coristica, per un’ora alla settimana per classe in cui si svolgeranno:

- Ascolto e pratica ludica ritmica

- Ascolto e tecnica ludica vocale

- Brevi nozioni teoriche e attività coristica

Nel dettaglio i corsi differenziati per fascia d’età, corrispondente alla classe, saranno i seguenti:

a) “Il Tempo del Gioco In-Canto” (Classi 1e) in cui gli allievi apprendono alcune nozioni basilari mediante un’attività propedeutica finalizzata ad acquisire, grazie a giochi che li coinvolgono fisicamente, i fondamenti della teoria e della pratica musicale attraverso lo strumento-corpo-voce, guidati in un percorso di scoperta delle proprie potenzialità musicali attraverso giochi in cui, con l’uso delle mani, dei piedi, della voce ecc., apprenderanno a muoversi a tempo di musica oppure a mimarla con tutto il corpo come piccoli danzatori o piccoli direttori d’orchestra. Tutto questo, oltre a stimolare abilità linguistiche e cognitive, aiuta a sviluppare le capacità cinestesiche con conseguente potenziamento delle capacità corporee (principalmente quelle legate al movimento ritmico e all’uso della voce). I bambini a questa età già possiedono discrete capacità vocali e ritmiche che possono essere potenziate dagli educatori musicali attraverso un metodo ludico di graduale apprendimento. Nel primo anno d’insegnamento è fondamentale non solo trasmettere semplici nozioni di teoria ma anche creare situazioni che possano innescare l’amore e la passione per la musica.

b) “Il Ritmo di una ScuolaCorale” (Classi 2e): oltre che ad impostare un’accurata preparazione tecnica di base per quanto riguarda il Canto, si comincerà a puntare all’individuazione di giovanissime voci da avviare ad un percorso musicale specifico (sia individuale, sia corale) attraverso lo studio di repertori diversificati e, nel possibile, personalizzati. Si utilizzerà principalmente un metodo induttivo, dove l’insegnamento arriva attraverso l’osservazione.

I bambini apprenderanno, attraverso uno studio basato sui simboli in generale, le principali misure della notazione musicale in modo da leggerle, scriverle e nel limite del possibile, interpretarle.

Da un punto di vista ritmico si svilupperà l’aspetto della dinamica del suono attraverso esecuzione, per imitazione, di esercizi con dinamiche di velocità differenti. L’idea è quella di creare un ambiente ricco di stimoli musicali che possa con il tempo incrementare sempre più l’evoluzione della loro formazione artistica.

c) “Coristi Contro-Tempo” (Classi 3e): è l’ultimo step prima dell’introduzione di un singolo strumento. In questa sezione del progetto, l’obiettivo principale è lo studio delle diverse strutture ritmiche, delle loro dinamiche e della possibilità di riprodurle in modo creativo con crescente consapevolezza, maturando un minimo di competenza tecnica. Si cominceranno ad introdurre aspetti più complessi come gli accenti, le ripetizioni e le sincopi. Tra teoria e pratica, i ragazzi sperimenteranno come l’ascolto e la rielaborazione delle strutture ritmiche possa essere un modo piacevole per sviluppare le capacità di attenzione, confronto e scelta.

Anche l’aspetto coristico sarà trattato in modo più dettagliato

Da un punto di vista tecnico, sarà svolto un lavoro specifico sulla modulazione e l’intonazione della voce attraverso un metodo di lavoro in parte individuale. Sarà introdotto anche l’aspetto emozionale, interpretativo del canto e i primi concetti della tecnica respiratoria

Sarà introdotto un metodo deduttivo che permetta agli allievi di elaborare ipotesi a cui viene richiesta la verifica attraverso un confronto.

L’obiettivo didattico principale sarà quello di far maturare negli allievi, insieme alle competenze musicali, una maggiore fiducia in sé stessi e nella propria capacità di fare e capire la musica anche in assenza di strumenti musicali.

d) (Classi 4e e 5e) avviamento e pratica di uno strumento musicale (violino; pianoforte; flauto; percussioni; chitarra) scelto dall’alunno. Le lezioni, della durata di un'ora alla settimana, vengono tenute a piccoli gruppi di alunni (da 2 a un massimo di 4).

Le lezioni aiutano concretamente a raggiungere una migliore e completa realizzazione dei percorsi formativi con itinerari differenziati e adeguati a tutti gli alunni che desiderano approfondire la loro formazione in questo settore, oltre che una preparazione propedeutica ad una eventuale prosecuzione degli studi a livelli superiori. Le lezioni rappresentano un primo passo significativo di avvicinamento verso la conoscenza e lo studio di uno strumento specialistico; un passo naturalmente adeguato all’età, interesse ed impegno dell’alunno, che qualifica ancor meglio la scuola con un orientamento formativo in campo musicale. Le lezioni di strumento necessitano di interventi altamente individualizzati e specializzati, a tal proposito saranno coinvolti degli esperti, specialisti nell’insegnamento della musica. Saranno dunque utilizzate competenze metodologiche appropriate, per elaborare i percorsi più adatti agli alunni. “Fare musica” significa anche saper stare insieme e a tal proposito si realizzeranno dei momenti di “musica d’insieme”. Non mancheranno durante l’anno i saggi in cui poter ascoltare e verificare l’apprendimento degli alunni sino al concerto finale, eventi di fine anno (gli “EVENTI DIFFUSI”)

2. Corso di espressività corporea (teatro): l'apprendimento attraverso l'uso didattico del teatro. Attraverso il teatro i bambini imparano ad esprimersi e mostrare liberamente le proprie emozioni. Il linguaggio del corpo è l'inizio del percorso teatrale.

Per quanto riguarda gli obiettivi di apprendimento del percorso di teatro, ci si aspetta che gli alunni alla fine del percorso, ovviamente in linea con la propria età e livello di competenza pregressa, avranno maturato differenti tipi di competenze:

- acquisire il piacere e il divertimento di esprimersi con la lingua inglese;

- attitudine ad osservare i comportamenti e gli atteggiamenti del pubblico ed abilità di percepire gli stati d’animo;

- capacità di suscitare emozioni ed interesse attraverso il racconto sia verbale che non verbale;

- utilizzo consapevole dei propri strumenti (corpo, voce, emozione condivisa) per drammatizzare fiabe, canzoni, giochi e storie;

- capacità di rielaborare in modo creativo micro-testi e vissuti personali per farne scaturire trame, personaggi e situazioni da utilizzare durante l’esperienza didattica;

- esercizio della memoria non in madrelingua;

- competenze relazionali e comunicative sia di tipo verbale sia di tipo non verbale;

- competenze in ambito educativo maturate nel corso di esperienze precedenti;

- consapevolezza circa l’impegno richiesto dal corso.

Il teatro è veicolo di espressività corporea e di apprendimento della lingua inglese: la lingua inglese, abbinata ad un linguaggio nuovo come quello teatrale, ne facilita infatti l'apprendimento e permette ai bambini di interagire con modalità diverse e finora inesplorate. Attraverso il teatro impareranno ad usare l'inglese per giocare insieme e a mettere in scena la propria fantasia. Per ottenere soddisfazione personale ed imparare a lavorare in un gruppo, l'apprendimento e la pratica della disciplina hanno un ruolo importante nel corso, in modo da permettere a ciascun elemento di esprimersi al meglio e, nel contempo, vivere un'esperienza di condivisione.

I corsi saranno adeguati alle competenze linguistiche ed espressive delle singole età. A titolo esemplificativo (e non esaustivo) saranno:

- PLAY MY CLASS! Per le classi prime, con canzoni, filastrocche, giochi, scioglilingua, i numeri, i colori, le forme, i contrari, i sentimenti, gli animali, piccole frasi (per un totale di 23 ore, suddivise in 17 incontri da 75 min, di cui 21 ore di lavoro con i bambini + 2 ore di progettazione)

- “Cittadini del mondo” - per apprendere i principi fondamentali della cittadinanza attiva attraverso l'uso didattico del teatro e della musica (per un TOTALE di 36 ore di cui 28 ore di lavoro con i bambini + 8 ore di progettazione);

- “Two, Four, Six!” Un laboratorio attivo dove il teatro è usato come strumento didattico per l'apprendimento della lingua inglese (per un TOTALE di 8 ore di cui 6 ore di lavoro con i bambini + 2 ore di progettazione)

Il gioco teatrale permette di apprendere con una modalità nuova la lingua inglese perché il teatro coinvolge l’intera persona: emotività, razionalità, spontaneità, consapevolezza, soddisfazione, frustrazione, divertimento, improvvisazione, gioco, equilibrio, respirazione, emissione vocale, linguaggio non verbale.

Al termine del percorso ci sarà una lezione aperta per condivider il percorso con i genitori per ogni classe. Infine, la messa in scena dello spettacolo finale è il punto di arrivo di questo progetto complesso ed articolato che si pone l'obiettivo di “educare attraverso” il Teatro. La realizzazione di questa parte di progetto muove tre aspetti di particolare interesse: la centralità degli affetti nel percorso educativo, la fondamentale importanza del processo rispetto al risultato nei percorsi educativi ed infine la ricaduta della fruizione artistica quale momento creativo, attivo e personale di rielaborazione condivisa dal gruppo.